ARTISTA SPACCIATORE POSACENERE "PAPAYA" ALLUMINIO E PASTA DI VETRO

Vi ricordate quando il Costarica nei primissimi anni '90 andava per la maggiore? Bene, il fondatore di Artista Spacciatore decise di tenere un ritiro spiritual-creativo proprio nella jungla costaricana dove aveva sentito che una dieta a base di sola frutta tropicale avrebbe favorito una visione più sinuosa del design. Perciò nell'inverno del 1990 imbarcò tutta la sua crew, compresi magazzinieri etc..., a Milano Malpensa per un volo con scalo ad Atlanta, in cui persero un impiegato amministrativo con la moglie ragioniera perchè unitosi ad una band country-folk di Richmond che stazionava ad Atlanta in seguito alla perdita del bagaglio in un volo nazionale.

Finalmente giunti a San Josè decisero invece per la costa perchè addentrarsi nella jungla scatenava la latente aracnofobia del direttore commerciale, tale Pippo.

Durante un BBQ sulla spiaggia il fondatore di Artista Spacciatore venne folgorato dalla visione di una papaya tagliata a metà dal macete di un indigeno.

"Siiiiiiiii! Ce l'ho!" Fu così che naque il posacenere "papaya", prodotto di sintesi tra il bruciante tabagismo ed il lato salutista del fondatore che aveva svezzato il figlio con latte di capra tibetana nata esclusivamente sotto il segno del cancro, il segno che nello zodiaco è il più materno.

Questo posacenere è stato realizzato interamente in alluminio con l’antico sistema della fusione. Proprio per questo presenta increspature, superfici non uniformi e piccoli segni, caratteristiche dovute alla particolare lavorazione che potremmo quasi definire artigianale.

Non abbiamo mai parlato dell'alluminio, vero? 

L'alluminio è leggero, infrangibile, incorruttibile, termoconduttore, protegge dalla luce, dall'aria, dall'umidità, dai micro-organismi, non è tossico, riutilizzabile e riciclabile al 100%.

Inoltre i prodotti in alluminio di Artista Spacciatore sono due volte eco-sostenibili. Non solo perchè il riciclaggio dell'alluminio permette di risparmiare il 95% dell'energia richiesta ma anche perchè sono tutti prodotti a Km 0. Infatti sono stati tutti creati da una rete di artigiani toscani.

Su, dai.....fatti di alluminio.