Era il 1995 Jovanotti cantava nella Sala dei Giganti a ritmo delle percussioni "L'ombelico del mondo" e raccontava dell'arrivo di un futuro meltin pot tra le culture.
Io avevo 22 anni e mai avrei pensato che Prato sarebbe potuto diventare " l'Ombelico del Ramen"!
Si, perchè da qualche anno sembra che tutto il brodo di miso dell'universo si sia riversato in Via Valentini; tutto questo rimestare di pentoloni, bollire di noodles che devono essere rigorosamente elastici, come piacciono ai giapponesi, ha creato un crogiolo di conoscenze millenarie. Si perchè, l'uovo deve essere barzotto o sodo, marinato o meno?
Queste sono sfumature che accendono gli animi del nostro popolo di gourmets e fanno tremare le vene ai polsi! Manco Via Valentini fosse diventata Fukuoka.
Ma se risaliamo "dentro noi stessi alla sorgente del respirare" (cit. Jovanotti), il Ramen è una cosa seria, molto seria.
Vi ricordate quando i giganti ribelli, figli di Urano, hanno cercato di assaltare l'Olimpo per detronizzare Giove, e quest'ultimo con un fascio di saette ha fatto precipitare la montagna che ha schiacciato i fratelli riottosi?
(per rivedere questa memorabile scena visitate la Sala dei Giganti del Palazzo Te oppure su Youtube rivedete il video de L'ombelico del mondo che è stato girato nella medesima sala affrescata nel 1500).
Tutto questo per dire che il nostro Isamu tra pentoloni e ciotole (di 18 cm di diametro) non oserebbe mai sfidare gli Dei della secolare cultura culinaria giapponese, fatta di gesti e procedure sempre uguali, e per questo il suo non è un Ramen ribelle ma si attiene a poche semplici regole.
Le poche varianti riguardano i segreti dello chef che non svelerebbe mai, nemmeno sotto tortura, e rendono ogni Ramen diverso ma rispettoso della tradizione.
Il Ramen de LA FABBRICA è tradizionale compatibilmente con i prodotti che si possono reperire in loco. È un Ramen semplice, rigoroso e ogni piccola variazione ha un significato molto "healty": nel Ramen di carne Isamu non usa la pancetta in agrodolce (choshou) perchè nella quotidianità risulterebbe pesante; il nostro uovo è sodo perchè la tradizione prevede la discrezione dello chef ed a noi non piace che il tuorlo intacchi la limpidezza del brodo.
Dunque ben venga il mix di tradizioni ma non i giganti ribelli....La Fabbrica Alimentare è il luogo "dove convergono le esperienze e si trasformano in espressione" (cit. Jovanotti).
Crediti: All Rights Reserved Artista Spacciatore
Crediti fotografici: foto 1 @aniretac77
foto di copertina, 2, 4 Artista Spacciatore
foto 3, 5 Palazzo Te, Mantova, Sala dei Giganti (tutti i diritti riservati)